domenica 4 novembre 2018

Il pavimento della sala: una serie di sfortunati eventi



Visto che l'interesse e la voglia di fare sembrano durare ancora un po'  ho deciso di mettere mano al pavimento della sala a piano terra. Ho studiato un po' di foto dell'epoca, e ho notato che spesso non c'era il parquet, come mi aspettavo, ma pavimenti in ceramica con vari disegni.


giovedì 1 novembre 2018

Scale... ed altre follie!

Ho ripreso a lavorare alla casa di bambola. All'inizio poche cose, piccoli dettagli qua e là. Ora ho deciso di passare alla struttura, e finalmente ho messo mano alle scale. Lasciatemelo dire: fare le scale, da costruire da zero, in spazi già definiti e adattando pezzi ricavati dalla vecchia doll's house, non è per niente facile!

giovedì 5 luglio 2018

La cucina...

Finalmente la cucina sta cominciando ad avere un aspetto più definitivo... Ho montato le famose mensole ai lati del camino, e mi sono divertita a rimpirle di oggetti di ogni tipo. Col tempo vorrei fissare alcuni ganci sotto una delle mensole per appenderci mestoli e padelle...

mercoledì 27 giugno 2018

E si procede...

Avevo detto che avrei realizzato stanza per stanza, ed almeno all'inizio ho mantenuto i miei buoni propositi. Cucina e studio son nati così, e direi che sono sodisfatta del risultato. Ma poi ho fatto la struttura del salotto, e mi è venuta la smania di fare le stanze sopra.
Poi ho pensato che era necessario dimensionare le scale, per ragionare meglio sul resto. E ho cominciato ad impostarle.

venerdì 22 giugno 2018

Un po' di foto d'epoca per documentarmi...

Ho deciso che l'anno di ambientazione della mia casa di bambola sarà il 1909... Forse è un po' più recente di quanto avevo pensato inizialemnte, ma è una data che mi apre molte possibilità.

sabato 9 giugno 2018

Lo studio...

Foto al volo giusto per dire che ho impostato anche lo studio del padrone di casa... arredamento tutto vittoriano, ma con un tocco art noveau nei colori e nella cornice del muro.
Sì, quello accanto alla porta è un comò. E' un prestito dalla camera da letto, in attesa di un mobile più adatto. L'ho messo lì solo per studiare un po' gli ingombri...


giovedì 10 maggio 2018

ipotesi...

Lo so, quando mi fisso con un progetto, la mia mente e le mie mani lavorano in ogni momento libero. Poi finisce che arrivo a saturazione, e magari non lo tocco più per mesi.
Nel frattempo, proprio perchè sto ragionando sull'aspetto esterno che potrebbe avere la mia casa, ho scattato una foto e fatto alcune ipotesi, per farmi un'idea degli ingombri e della forma...
Naturalmente far passare attraverso il bagno per andare alla camera degli ospiti sarebbe un errore progettuale piuttosto grosso, di quelli che odio, quindi credo che creerò un piccolo corridio dietro al bagno, una piccola camera nascosta dentro cui si possa sbirciare attraverso le porte...
E' piuttosto colossale, ma non riesco ad immaginare una casa con meno stanze di questa...

mercoledì 9 maggio 2018

Chi, dove, come e quando...

In questo periodo sto rimuginando parecchio sul futuro della mia doll's house.
Non tanto sulla struttura, ma più che altro sullo stile e sull'ambientazione.

Ho stabilito che sarà una casa del primo decennio del 1900, con una storia alle spalle, rimodernata dagli attuali proprietri ma piena di ricordi ed eredità di famiglia.
Ora, però, che ho trovato il "come" ed il "quando", mi occorre il "dove".
Insomma, devo decidere dove sarà (virtualmente) posizionata.
Ho sempre pensato, almeno per le precedenti versioni della mia casa, che sarebbe stata una classica casa inglese. Ai margini di qualche cittadina, con un po' di campagna attorno.
Poi, leggendo il mio nuovo libro sull'Art Noveau, ho trovato belle foto di Chicago, che a quanto pare è stato uno dei centri in cui si è sviluppato questo stile, l'unico negli Stati Uniti.
E un'idea ha attraversato il mio cervello: e se questa casa non fosse inglese ma americana?
Sto seriamente pensando di ambientarla a Chicago e darle un aspetto del genere...

lunedì 7 maggio 2018

Una nuova stanza sta nascendo...

Le foto sono pessime, ma oggi la luce è poca...
Un veloce aggionamento per dire che ho progettato una nuova stanza, che sarà esattamente sopra alla cucina: lo studio del padrone di casa.
Al momento ho fatto tagliare le pareti e le ho poggiate (fissate con un po' di nastro adesivo), per cominciare a progettare l'interno. Poi passerò a verniciare, incollare i bordi e creare il pavimento. Vorrei fare un bel parquet a listoni scuro.
Questo sarà lo studio in cui il padrone di casa di giorno dirige i propri affari e scrive lettere . La sera, se ci sono ospiti, dopo la cena gli uomini saliranno qui a bere liquori, fumare e discutere di politica e cavalli, mentre le donne si ritireranno a fare pettegolezzi nel salottino della moglie.
Col tempo vorrei cambiare il rivestimento di poltrone e divanetti, che è polveroso ed un po' bruttino...

venerdì 4 maggio 2018

Qualche screencaps per cominciare a progettare

Sto riflettendo spesso su questa nuova idea di doll's house. In sostanza, questa idea occupa molto del mio tempo libero. Sto leggendo un libro dedicato all'Art Noveau, pieno di bellissime foto.
Ma sono convinta che poche case fossero del tutto Art Noveau, in quel periodo. Molto più facilmente erano un mix di stili vecchi e nuovi, oggetti acquistati ed altri ereditati, cose alla moda e ricordi demodè.
Il libro dice anche che l'Art Noveau si sviluppò particolarmente in alcune città secondarie, come Nancy, Weimar, Monaco, Chicago, Glasgow e Barcellona, ma non nelle grandi capitali come Londra o Parigi. Questo mi sta facendo riflettere su dove posizionerò, geograficamente, la mia casa di bambola.
Nel frattempo prendo alcune screencaps dai film a mia disposizione.

mercoledì 2 maggio 2018

Vittoriana o Edoardiana?

Quando ho iniziato la mia prima casa di bambola, è stato quasi scontato che sarebbe dovuta essere vittoriana. I (pochi) mobili che si trovavano erano definiti vittoriani e per me, che ero poco esperta, significava genericamente "ottocentesco". Complice la scarsa conoscenza della questione, ho proceduto un po' passivamente su questa linea.
Poi ho letto tutti i romanzi di Jane Austin, e avrei voluto fare una casa di epoca Regency, ma tutti i mobili che avevo erano in stile posteriore a quegli anni, e non era fattibile. 
Così sono tornata all'idea di partenza.
Ma da qualche giorno mi frulla i  testa un dubbio: e se invece facessi una casa Edoardiana? 
I mobili vittoriani che ho potrebbero essere ereditati, e il resto lo aggiungerei in stile! 
Più ci penso e più mi piace l'idea. Anche perchè ormai "vittoriano" è un po' come il prezzemolo, si vede ovunque e declinato in tutte le possibili interpretazioni, dal gothic al puccettoso/romantico. E comincio a smagarmi un po'.
Edoardiano invece mi sa di qualcosa di nuovo e meno esplorato, pieno di interessanti idee che non avevo ancora considerato.
E da quando rifletto su questa scelta, mi sono resa conto che molti film e libri che amo, o che conosco bene, sono ambientati proprio in epoca Edoardiana! 
Ad esempio:
Pollyanna 

martedì 1 maggio 2018

Un allestimento temporaneo...

 Eccola qua! Ho finito di verniciare e decorare, e ho montato le pareti. Naturalmente ci sono ancora tante cose da sistemare, ma sono abbastanza soddisfatta di quello che ho fatto fino ad ora.

lunedì 30 aprile 2018

Scatole...

Ora che ho ripreso ad occuparmi della mia (rediviva) casa di bambole, al momento costituita soltanto da una cucina, ho tirato fuori alcune delle scatole in cui avevo riposto tutto quello che avevo salvato dalla vecchia dolls house.
Questa è la scatola destinata a contenere gli oggetti più piccoli e delicati.
Quando li avevo riposti lì dentro ero in fase "distruttiva" e non li ho guardati più di tanto. Ora mi accorgo di aver accumulato davvero tante cose in questi anni! Alcune le trovo tuttora deliziose, altre... beh, avranno bisogno di qualche ritocco per meritarsi un posto nella nuova casa!

sabato 28 aprile 2018

Comincia a vedersi qualcosa...

Mamma mia, ma che brutte foto che ho fatto stamattina! Non ce n'è una dritta!
Vabbe', accontentiamoci... man mano che la cucina procederà, ne scatterò di migliori. Spero.

giovedì 26 aprile 2018

E si ricomincia!!

Ecco, l'ho fatto! Alla fine mi sono decisa. Dopo varie esplorazioni su Pinterest, dopo aver consultato testi sulle case e le abitudini vittoriane, e dopo varie riflessioni, sono arrivata al progetto della cucina.
Ho deciso di procedere per stanze, realizzandole una alla volta ed unendole man mano. Così riuscirò a riflettere con calma su molti più dettagli, e non avrò una enorme casa sempre incompleta tra le scatole.
Bene, i pezzi ce li ho: ora si assembla e si decora. Tutti pronti? XD

venerdì 20 aprile 2018

Scarabocchiando e riflettendo, il nuovo salotto prende forma... almeno nella mia mente!

martedì 16 gennaio 2018

Progetti...

Poco dopo aver smontato la casa, ho cominciato ad elaborare un piano per una eventuale versione 4.0 della mia Dolls House. Ho cominciato a misurare, schizzare, decidere... ed è venuto fuori questo:

E quindi? L'idea mi piace, ma è davvero enorme ed impegnativa. Credo che lascerò passare ancora un po' di tempo, per non cadere nella tentazione di mandare tutto all'aria e trasformare la questione in una serie di 6 roombox.
Aiuto...

martedì 9 gennaio 2018

E alla fine l'ho fatto.

 E alla fine l'ho fatto. Forse non avevo mai detto che questa casa di bambole, o almeno la struttura, era il terzo tentativo, dopo altri due che all'inizio adoravo e che poi pian piano mi avevano convinto sempre meno, sino a convincermi a smantellarli e costruirne uno nuovo.
Questa ce l'avevo da parecchio, e per un bel po' sono stata convinta che la versione 3 sarebbe stata la definitiva. Ma io sono un tipo davvero volubile, dopo un po' vorrei cambiare ogni cosa, e i difetti di questa mi sono diventati man mano sempre più insopportabili.
Così, complici alcune modifiche all'arredamento (quello in scala 1:1, stavolta), mi sono decisa e l'ho smontata.
Sigh.
Ed evviva.
Ho salvato e riposto in varie scatole tutto ciò che conteneva, comprese tutte le finiture che hanno accettato di staccarsi senza sbriciolarsi.
E adesso? devo meditare bene. Vi farò sapere presto se e quando nascerà una versione 4. Argh.