giovedì 10 maggio 2018

ipotesi...

Lo so, quando mi fisso con un progetto, la mia mente e le mie mani lavorano in ogni momento libero. Poi finisce che arrivo a saturazione, e magari non lo tocco più per mesi.
Nel frattempo, proprio perchè sto ragionando sull'aspetto esterno che potrebbe avere la mia casa, ho scattato una foto e fatto alcune ipotesi, per farmi un'idea degli ingombri e della forma...
Naturalmente far passare attraverso il bagno per andare alla camera degli ospiti sarebbe un errore progettuale piuttosto grosso, di quelli che odio, quindi credo che creerò un piccolo corridio dietro al bagno, una piccola camera nascosta dentro cui si possa sbirciare attraverso le porte...
E' piuttosto colossale, ma non riesco ad immaginare una casa con meno stanze di questa...

mercoledì 9 maggio 2018

Chi, dove, come e quando...

In questo periodo sto rimuginando parecchio sul futuro della mia doll's house.
Non tanto sulla struttura, ma più che altro sullo stile e sull'ambientazione.

Ho stabilito che sarà una casa del primo decennio del 1900, con una storia alle spalle, rimodernata dagli attuali proprietri ma piena di ricordi ed eredità di famiglia.
Ora, però, che ho trovato il "come" ed il "quando", mi occorre il "dove".
Insomma, devo decidere dove sarà (virtualmente) posizionata.
Ho sempre pensato, almeno per le precedenti versioni della mia casa, che sarebbe stata una classica casa inglese. Ai margini di qualche cittadina, con un po' di campagna attorno.
Poi, leggendo il mio nuovo libro sull'Art Noveau, ho trovato belle foto di Chicago, che a quanto pare è stato uno dei centri in cui si è sviluppato questo stile, l'unico negli Stati Uniti.
E un'idea ha attraversato il mio cervello: e se questa casa non fosse inglese ma americana?
Sto seriamente pensando di ambientarla a Chicago e darle un aspetto del genere...

lunedì 7 maggio 2018

Una nuova stanza sta nascendo...

Le foto sono pessime, ma oggi la luce è poca...
Un veloce aggionamento per dire che ho progettato una nuova stanza, che sarà esattamente sopra alla cucina: lo studio del padrone di casa.
Al momento ho fatto tagliare le pareti e le ho poggiate (fissate con un po' di nastro adesivo), per cominciare a progettare l'interno. Poi passerò a verniciare, incollare i bordi e creare il pavimento. Vorrei fare un bel parquet a listoni scuro.
Questo sarà lo studio in cui il padrone di casa di giorno dirige i propri affari e scrive lettere . La sera, se ci sono ospiti, dopo la cena gli uomini saliranno qui a bere liquori, fumare e discutere di politica e cavalli, mentre le donne si ritireranno a fare pettegolezzi nel salottino della moglie.
Col tempo vorrei cambiare il rivestimento di poltrone e divanetti, che è polveroso ed un po' bruttino...

venerdì 4 maggio 2018

Qualche screencaps per cominciare a progettare

Sto riflettendo spesso su questa nuova idea di doll's house. In sostanza, questa idea occupa molto del mio tempo libero. Sto leggendo un libro dedicato all'Art Noveau, pieno di bellissime foto.
Ma sono convinta che poche case fossero del tutto Art Noveau, in quel periodo. Molto più facilmente erano un mix di stili vecchi e nuovi, oggetti acquistati ed altri ereditati, cose alla moda e ricordi demodè.
Il libro dice anche che l'Art Noveau si sviluppò particolarmente in alcune città secondarie, come Nancy, Weimar, Monaco, Chicago, Glasgow e Barcellona, ma non nelle grandi capitali come Londra o Parigi. Questo mi sta facendo riflettere su dove posizionerò, geograficamente, la mia casa di bambola.
Nel frattempo prendo alcune screencaps dai film a mia disposizione.

mercoledì 2 maggio 2018

Vittoriana o Edoardiana?

Quando ho iniziato la mia prima casa di bambola, è stato quasi scontato che sarebbe dovuta essere vittoriana. I (pochi) mobili che si trovavano erano definiti vittoriani e per me, che ero poco esperta, significava genericamente "ottocentesco". Complice la scarsa conoscenza della questione, ho proceduto un po' passivamente su questa linea.
Poi ho letto tutti i romanzi di Jane Austin, e avrei voluto fare una casa di epoca Regency, ma tutti i mobili che avevo erano in stile posteriore a quegli anni, e non era fattibile. 
Così sono tornata all'idea di partenza.
Ma da qualche giorno mi frulla i  testa un dubbio: e se invece facessi una casa Edoardiana? 
I mobili vittoriani che ho potrebbero essere ereditati, e il resto lo aggiungerei in stile! 
Più ci penso e più mi piace l'idea. Anche perchè ormai "vittoriano" è un po' come il prezzemolo, si vede ovunque e declinato in tutte le possibili interpretazioni, dal gothic al puccettoso/romantico. E comincio a smagarmi un po'.
Edoardiano invece mi sa di qualcosa di nuovo e meno esplorato, pieno di interessanti idee che non avevo ancora considerato.
E da quando rifletto su questa scelta, mi sono resa conto che molti film e libri che amo, o che conosco bene, sono ambientati proprio in epoca Edoardiana! 
Ad esempio:
Pollyanna 

martedì 1 maggio 2018

Un allestimento temporaneo...

 Eccola qua! Ho finito di verniciare e decorare, e ho montato le pareti. Naturalmente ci sono ancora tante cose da sistemare, ma sono abbastanza soddisfatta di quello che ho fatto fino ad ora.